Gli italiani nella società peruviana. Una visione storica
Giovanni Bonfiglio
ISBN 88–7860–124–1, 1999 - pp. XXII - 335, € 20,66
Iniziata già nel XVI secolo, quando i primi piccoli gruppi di marinai e mercanti si insediarono nella colonia spagnola, la presenza italiana in Perù vide un notevole incremento dopo l'indipendenza della nazione. Il maggior numero di arrivi si ebbe fra il 1840 e il 1880, per poi contrarsi sensibilmente.
Come in Argentina, in Brasile o in Uruguay, anche in Peru gli emigrati italiani e i loro discendenti sono stati fra i protagonisti della crescita sociale e civile della nazione, inserendosi nei settori più dinamici dell'economia e del commercio, occupando posti di grande prestigio sul piano politico e amministrativo e contribuendo a plasmare la cultura del paese.
D'altra parte, la provenienza della quasi totale maggioranza degli immigrati da una medesima regione, la Liguria, e il carattere particolare delle catene migratorie che ne seguirono, fanno del caso peruviano quasi un unicum nella storia dell'emigrazione italiana oltreoceano.
L'autore ripercorre questa vicenda seguendone lo svolgimento storico, soffermandosi sulle peculiarità sociali e culturali e non trascurando di analizzare i più significativi casi di insediamento regionale.