terramatta; Il Novecento italiano di Vincenzo Rabito analfabeta siciliano

Un film di COSTANZA QUATRIGLIO Prodotto da CHIARA OTTAVIANO per CLIOMEDIA OFFICINA Distribuito da ISTITUTO LUCE CINECITTÀ
Martedì 5 marzo 2013 Torino, Cinema Massimo (via Verdi, 18)

Tratto da Terra matta, l’autobiografia di Vincenzo Rabito pubblicata da Giulio Einaudi editore

Programma della serata

ore 20.15 prima proiezione
ore 21.30 interventi di Alberto Barbera, Chiara Ottaviano, Costanza Quatriglio, Evelina Santangelo ore 22.30 seconda proiezione

Il FILM

Una sinfonia di paesaggi di oggi e di ieri, filmati d’archivio e musiche elettroniche, terre vicine e lontane. Una lingua inventata, né italiano né dialetto, musicale ed espressiva come quella di un cantastorie. Nato nel 1899, l’analfabeta siciliano Vincenzo Rabito racconta il Novecento italiano attraverso migliaia di fitte pagine dattiloscritte raccolte in quaderni legati con la corda.

Il LIBRO

«Se all'uomo in questa vita non ci incontro aventure, non ave niente darracontare».
E Vincenzo Rabito, da raccontare, aveva una vita intera. Un'esistenza guerreggiata. Passata attraverso le trincee della Prima guerra mondiale, le bombe della Seconda, il «rofianiccio» del Ventennio, il flagello di una suocera terribile, la fame atavica del Sud contadino, l'improvviso benessere della «bella ebica» del boom economico, e infine una privatissima ed estrema battaglia per consegnare ai posteri quest'autobiografia.

VINCENZO RABITO è nato a Chiaramonte Gulfi nel 1899. «Ragazzo del 99», è stato bracciante da bambino, è partito diciottenne per il Piave, ha cercato fortuna in Africa, poi durante i primi anni della guerra è in Germania come minatore. Ritornato in Sicilia, in tempo per assistere allo sbarco degli Americani, ha nel dopoguerra conquistato un posto da cantoniere ed è riuscito a garantire ai figli un’istruzione universitaria. È morto nel 1981. La sua autobiografia ha vinto il «Premio Pieve - Banca Toscana» nel 2000 ed è conservata presso la Fondazione Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano.

I biglietti per le proiezioni saranno in vendita al prezzo unico di 4 € a partire da mercoledì 27 febbraio sul sito del Museo Nazionale del Cinema http://www.museocinema.it/biglietti_massimo.php e il giorno delle proiezioni presso la biglietteria del Cinema Massimo a partire dalle 16.15

Per informazioni:

Ufficio Stampa Giulio Einaudi editore Manuela Caccia | 011 5656248 | eipress@einaudi.it
Ufficio Stampa Museo Nazionale del Cinema Veronica Geraci | 011 8138509 | 335 1341195 | geraci@museocinema.it Cliomedia Officina Chiara Ottaviano | 3357198622 | chiara.ottaviano@cliomediaofficina.it

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www.progettoterramatta.it www.museocinema.it www.einaudi.it 

 

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