Mercoledì 9 marzo presso il Centro Altreitalie si è svolta la presentazione del libro di Patrizia Audenino con interventi di Maddalena Tirabassi, Elisa Signori, Guido Franzinetti ed Enrico Miletto. L'iniziativa ha visto l'affluenza di un folto pubblico.
La casa perduta. La memoria dei profughi nell’Europa del Novecento
Roma, Carocci Editore, 2015.
ISBN: 9788843074402
In che modo è stata elaborata in Europa la memoria pubblica dei profughi rimpatriati del Novecento e quali percorsi ha sperimentato quella privata? I tre casi esaminati – Germania, Francia e Italia – sono accomunati da modalità di partenza egualmente drammatiche, aggravate dall’incomprensione e dalla discriminazione che ha accompagnato l’arrivo dei profughi nella cosiddetta madrepatria. L’accostamento delle differenti politiche pubbliche della memoria messe in atto verso i cittadini rimpatriati permette di capire le modalità di riflessione adottate da questi paesi nei confronti della costruzione dei loro confini territoriali e nazionali e del loro passato coloniale. L’analisi dei ricordi privati, condotta su una vasta memorialistica pubblicata, mette invece in luce come i profughi abbiano intrapreso comuni percorsi di rielaborazione dei lutti individuali e familiari e di ricostruzione della propria identità sulle ceneri della patria perduta.