A cura di Rovilio Costa e Luis Alberto De Boni
Edizione italiana a cura di Angelo Trento
La presenza italiana nella storia e nella cultura del Brasile
A cura di Rovilio Costa e Luis Alberto De Boni
ISBN 88–7860–048–2, 1996 - pp. XL - 440, € 20,66
Nel 1877 giunge a São Paulo, principale stato costiero del Brasile, il primo consistente nucleo di emigranti italiani. L'economia latifondista delle piantagioni di caffè e l'abolizione della schiavitù determinano un crescente fabbisogno di manodopera che favorisce insediamenti coloniali stabili. Prende così avvio una vicenda che porterà oltreoceano più di un milione di italiani.
Caratteristica fondamentale del volume è quella di offrire una sintesi articolata dei diversi contesti dell'emigrazione italiana in Brasile fra il 1875 e il 1915. Le vicende dell'integrazione sociale e dell'identità etnica degli italiani sono analizzate da studiosi brasiliani sulla base di fonti documentarie e di ricerche poco note o sconosciute nel nostro paese.
Il quadro sociale così delineato rivela una presenza italiana non soltanto nel lavoro agricolo, ma anche in numerose attività urbane, soprattutto nel commercio e nei servizi, e in diverse iniziative imprenditoriali; l'analisi delle condizioni di vita e di lavoro dei nostri emigrati, condotta all'interno del sistema produttivo dapprima coloniale e poi industriale, evidenzia quanto resti saldo, per gli italiani nel Nuovo Mondo, il legame con la madrepatria, non solo dal punto di vista linguistico e culturale.