La meglio Italia. Le mobilità italiane nel XXI secolo

Il libro scrive l’ultimo capitolo della storia migratoria italiana che è ripresa con cifre a cinque zeri. Il volume, sintesi di una ricerca durata oltre due anni, costituisce il primo tentativo di scrivere una storia delle migrazioni contemporanee italiane incrociando dati statistici italiani e dei principali paesi di immigrazione, un questionario on line e interviste in profondità.

 

L’attenzione dei media, nel denunciare i tagli alla ricerca, le cattive condizioni del mercato del lavoro e la mancanza di meritocrazia diffusa nel paese, si è focalizzata sulla perdita di giovani talenti verso l’estero. A lasciare l’Italia, però, non sono più solo lavoratori altamente specializzati, o cervelli in fuga, ma anche studenti, professionisti, tecnici, imprenditori, ricercatori, pensionati, cooperanti e altre figure, qualificate e non, che partono da ogni regione. Questo soggetto difficile da definire - emigranti, expat, cervelli in fuga - non ha nemmeno una dimensione precisa. Come calcolare infatti il numero di chi si muove nell’Europa di Schengen o che attraversa frontiere con un visto turistico o di studio e che poi decide di fermarsi? Cosa differenzia la nuova emigrazione che alle guide dell’emigrante ha sostituito blog e social network, che al posto del telefono usa Skype, da quelle del secolo scorso? Rispetto alle migrazioni del passato cambiano anche le motivazioni, oltre alla ricerca di lavoro, si emigra per studiare, cercare una migliore qualità della vita o per amore.

L’inchiesta del Centro Altreitalie intrecciando fonti diverse - statistiche, un questionario e interviste  - traccia lo spaccato del nuovo e complesso fenomeno migratorio italiano.

 

      La meglio Italia. Le mobilità italiane nel XXI secolo 

      aAccademia University Press

      ISBN 978-88-97523-66-6, 2014, pp. 225, € 16,00

 

 
 
 

 

 

 

 

INDICE


Prefazione di Piero Bassetti

Introduzione

1.   Fuga da quale Italia
1.1   Crisi e lavoro
1.2   La mobilità studentesca


2.   La guerra dei numeri
2.1   I dati italiani
2.2   Le mete: il vecchio continente (Francia, Svizzera, Germania, Benelux, Spagna, Regno    Unito, Scandinavia e Paesi dell’Est)
2.3   Le mete: oltreoceano (Stati Uniti, Canada, Brasile, Argentina, Cina, Giappone e Australia)

 

3      Il questionario. Nuove mobilità o nuove migrazioni italiane
3.1   Dati anagrafici
3.2   Motivazioni per andare all’estero
3.3   Studio e lavoro 
3.4   Conoscenze linguistiche
3.5   Vita all’estero
3.6   Media e social network
3.7   Politica
3.8   Futuro: restare o tornare

 

4.      La voce dei protagonisti
4.1    Le testimonianze: blog e memorie
4.2    Le interviste
4.2.1 Perché partire
4.2.2 Lavoro
4.2.3 Plurilinguismo e intraprendenza
4.2.4 Identità e integrazione
4.2.5 Le mobilità dei nuovi italiani
4.2.6 AIRE e voto degli italiani all’estero
4.2.7 Ritorno e ritornati

 

5. Conclusioni

 

Bibliografia

 

 

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