Call for Papers - Schermi. Storie e culture del cinema e dei media in Italia

Call for papers (Annata VI, N. 12, II semestre 2022)
Le comunità italiane nel mondo come pubblico
a cura di Morena La Barba - Mattia Lento

consegna pezzi: 30-06-2022

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L’interesse per i pubblici o per le audience è sempre stato parte integrante del discorso legato ai media analogici (cinema, televisione e radio) e digitali (internet e social media). Sin dalla sua nascita, infatti, il medium di massa è stato accompagnato da formazioni discorsive, molto eterogenee tra loro, dedicate alla fruizione del medium stesso.

Nell’ambito dei media studies, lo studio dei pubblici si è però affermato, consolidato e istituzionalizzato soltanto a partire dagli anni Ottanta grazie soprattutto alla svolta costituita dagli studi culturali. A partire dai lavori di Stuart Hall, la teoria dei media ha cominciato a considerare sistematicamente le risposte dei pubblici, considerando questi ultimi come parte attiva e centrale del processo di comunicazione mediale. Il passaggio che porta dalla centralità del testo a quella dello scambio tra medium e pubblico nell’ambito della teoria dei media si è rafforzato ulteriormente negli anni successivi grazie all’apporto di metodologie differenti e specifiche (Staiger 2005).

Negli ultimi anni lo studio dei pubblici e della ricezione è divenuto un campo disciplinare ancora più variegato e ha acquisito un’importanza notevole in ambito accademico. Si è costituito infatti come un ambito interdisciplinare di ricerca istituzionalizzato, che coinvolge nello stesso tempo differenti discipline tra cui la psicologia, la sociologia, l'antropologia, la statistica, la semiologia, la narratologia, l’estetica, la storia dei consumi e della mentalità, la storia orale e quella economica, gli studi culturali (Esquenazi 2006; Gauntlett 2007; Leveratto e Jullier 2010).

Anche in Italia si è assistito a una grande fioritura di studi e di progetti che hanno fatto luce sui comportamenti dei pubblici dei media principali della penisola durante epoche disparate. Molte di queste ricerche partono dal presupposto che i singoli media non possono più essere studiati come compartimenti stagni e non possono che essere messi in relazione con dinamiche storico- culturali specifiche (Fanchi e Garofalo 2018).

La maggior parte di questi lavori ha prestato attenzione soprattutto ai pubblici presenti sul territorio italiano (https://italiancinemaaudiences.org/). I pubblici italiani attivi al di fuori dei confini della penisola sono stati poco considerati, anche se i pochi esempi che è possibile menzionare hanno sicuramente aperto orizzonti1molto interessanti dal punto di vista storico, teorico e metodologico, che suggeriscono di proseguire in questa direzione per arricchire ulteriormente la nostra conoscenza relativa alle emigrazioni italiane nel mondo (Bertellini 2009, 1999; Montebello 2007; Leveratto 2010; La Barba 2013, 2016; Sprio 2013; Lento 2018a, 2018b).

Limitandoci come esempio al rapporto tra cinema ed emigrazione italiana a livello internazionale, esplorato in più direzioni, a giocare un ruolo di primo piano è stata sicuramente l'analisi delle rappresentazioni dell'esperienza migratoria o dell'italianità nelle produzioni filmiche in diverse epoche e contesti geografici (Schrader e Winkler 2013; La Barba 2016; Lento 2017; Scaffai e Valsangiacomo 2018). Anche il contributo creativo di singoli emigranti al cinema di un determinato paese è stato investigato (La Barba 2013b). Il tema del pubblico cinematografico emigrato è invece un fenomeno che attende di essere esplorato ed approfondito. Per quanto riguarda radio e televisione, le ricerche si sono concentrate soprattutto sull'esperienza di emittenti pubbliche che hanno riservato parte del loro palinsesto a una programmazione in lingua italiana, oppure hanno focalizzato l'attenzione attorno a emittenti private destinate prevalentemente a un pubblico di emigrati o comunque diasporico (Gaggini- Fontana 2008; Sala e Massarriello-Merzagora 2010; Valsangiacomo 2015). Il fenomeno delle nuove migrazioni italiane ha prodotto recentemente soprattutto studi che hanno messo in relazione tali esperienze con l’uso della rete e dei nuovi media (Marino 2017). Quello che manca è proprio una considerazione sistematica dell'emigrazione italiana come audience e un dialogo interdisciplinare e/o comparativo tra diversi orientamenti di studio.

A partire da queste considerazioni, invitiamo a sottoporre alla nostra attenzione proposte che vadano nella direzione di una storicizzazione dei pubblici migranti di origine italiana, cercando di metterne a fuoco i comportamenti fruitivi, le dinamiche di soggettivazione e negoziazione identitaria, nonché i processi politici e culturali sottesi alle pratiche ricettive a partire da singoli casi di studio e da esplorazioni sistematiche di contesti nazionali o transnazionali. Sono auspicabili inoltre proposte di natura teorica e metodologica che contribuiscano a mettere a fuoco il complesso rapporto tra migrazione e ricezione mediale.

A questo proposito, il n. 12/2022 della rivista Schermi vorrebbe accogliere una serie di casi e contesti di studio o riflessioni metodologico-teoriche che abbiano a che fare con uno o più aspetti del rapporto tra emigrazione italiana e ricezione mediale:

- Storia delle pratiche di visione e di ascolto dell'emigrazione italiana;
- Storia dei consumi mediali e delle pratiche sociali dell'emigrazione italiana
- Storia della vita privata dell'emigrazione italiana in rapporto ai consumi mediali
- Rapporto tra media e cultura dell'emigrazione italiana
- Divi e dive dell'emigrazione italiana
- Associazionismo e consumi mediali
- Consumi mediali e soggettività migranti
- Consumi mediali e politica
- Media e dinamiche transculturali
- Spazi sociali di consumo mediale
- Emigrazione interna e consumi mediali
-Minoranze e media
- Rappresentazioni dei pubblici migranti nella stampa, nel cinema, nella televisione - Letteratura della migrazione e consumi mediali
- Consumi mediali e storia del lavoro
- Teorie dei pubblici subalterni
- Nuovi approcci teorici e storiografici alla storia2dei pubblici
- Analisi comparate dei pubblici di italiani all’estero
- Migrazioni italiane e nuovi media
- Migrazioni italiane e social media
- Etnografie digitali
- Reti transnazionali e media

- Sociologia dei pubblici

Le proposte (max 300 parole, in italiano o in inglese, corredate da una bibliografia essenziale) dovranno essere inviate entro il 15/04/2022 al seguente indirizzo di posta elettronica: mattia.lento@uzh.ch; morena.labarba@unige.ch.
L’esito della selezione sarà comunicato entro il 31/04/2022 e i saggi completi – compresi tra le 30.000 e le 35.000 battute (spazi e note incluse, bibliografia esclusa), accompagnati da un abstract di 100 parole (in inglese) e da 5 parole chiave (sempre in inglese) – dovranno essere inviati entro il 30/06/2022 e saranno sottoposti a una doppia revisione.

Call for papers (Volume VI, N. 12, II semester 2022)

Italian Migrant Communities as Audiences

edited by Morena La Barba - Mattia Lento

Submission of articles: 30-06-2022

Interest in audiences has always been an integral part of discourses relating to analogue (cinema, television and radio) and digital media (internet and social media). In fact, from its birth, the mass medium has been accompanied by very heterogeneous discursive formations devoted to the reception of the medium itself.

However, within media studies, the study of audiences has only become established, consolidated and institutionalised since the 1980s, thanks mostly to the turning point that was cultural studies. Starting with the works of Stuart Hall, media theory began to consider the responses of audiences systematically, considering them as an active and central part of the media communication process. The shift from the centrality of the text to the centrality of the exchange between medium and audience in the realm of media theory was further strengthened in the following years thanks to the contribution of different and specific methodologies (Staiger 2005).

In recent years, the study of audiences and reception has become an increasingly diverse disciplinary field and has acquired considerable importance in academia. It has become an institutionalized, interdisciplinary field of research, involving at the same time different disciplines such as psychology, sociology, anthropology, statistics, semiology, narratology, aesthetics, history of consumption and mentality, oral and economic history and cultural studies (Esquenazi 2006; Gauntlett 2007; Leveratto and Jullier 2010).

In Italy, too, studies and projects that shed light on the behaviour of the audiences in the peninsula during various eras have flourished. Much of this research begins with the assumption that individual media can no longer be studied as isolated compartments and can only be related to specific cultural-historical dynamics (Fanchi and Garofalo 2018).

Most of these works paid attention primarily to audiences in Italian territory (https://italiancinemaaudiences.org/). Italian audiences active outside the borders of the peninsula have been little considered, with a few vital examples that have certainly opened very interesting horizons from a historical, theoretical3and methodological point of view. The same work indicates that continuing in this direction can further enrich our knowledge about Italian emigration in the world (Bertellini 2009, 1999; Montebello 2007; Leveratto 2010; La Barba 2013, 2016; Sprio 2013; Lento 2018a, 2018b).

Limiting ourselves, for example, to the relationship between cinema and Italian emigration at an international level, which has been explored in several directions, the analysis of the

representations of the migratory experience or of Italianità in film productions in different eras and geographical contexts has certainly played a leading role (Schrader and Winkler 2013; La Barba 2016; Lento 2017; Scaffai and Valsangiacomo 2018). The creative contribution of individual emigrants to the cinema of a given country has also been investigated (La Barba 2013b). The issue of migrant film audiences, on the other hand, is a phenomenon that is yet to be explored and deepened. As far as radio and television are concerned, research has mainly focused on the experience of public broadcasters that have reserved part of their programming to people of Italian origins or has paid attention to private broadcasters aimed mainly at a diasporic audience (Gaggini-Fontana 2008; Sala and Massarriello-Merzagora 2010; Valsangiacomo 2015). The phenomenon of new Italian migrations has recently produced above all studies that have related such experiences to the use of the web and new media (Marino 2017). What is missing is precisely a systematic consideration of Italian emigration as an audience and an interdisciplinary and/or comparative dialogue between different study orientations.

Starting with these considerations, we invite scholars to submit proposals that historicize migrant audiences of Italian origin, focusing on their fruition behaviours, the dynamics of subjectification and identity negotiation, as well as the political and cultural processes underlying reception practices, through single case studies and systematic explorations of national or transnational contexts. Theoretical and methodological proposals are also welcome, to help focus on the complex relationship between migration and media reception.

In this regard, the 12/2022 issue of the journal Schermi invites case studies and study contexts or methodological-theoretical reflections dealing with one or more aspects of the relationship between Italian emigration and media reception:

- Histories of the viewing and listening practices of Italian emigration.
- Histories of media consumption and social practices of Italian emigration
- Histories of the private life of Italian emigration in relation to media consumption - The relationship between media and culture of Italian emigration
- The stars and divas of Italian emigration
- Associationism and media consumption
- Media consumption and migrant subjectivity
- Media consumption and politics
- Media and transcultural dynamics
- Social spaces of media consumption
- Internal migration and media consumption
- Minorities and the media
- Representations of migrant audiences in the press, cinema and television
- Migration literature and media consumption
- Media consumption and labour history
- Theories of subaltern audiences
- New theoretical and historiographical approaches to the history of audiences
- Comparative analyses of Italian audiences abroad
- Italian migrations and new media
- Italian migrations and social media 4
- Digital ethnographies
- Transnational networks and media
- A sociology of audiences

Proposals (of max. 300 words, in Italian or English, accompanied by a limited bibliography) must be sent by 15/04/2022 to the following email addresses: mattia.lento@uzh.ch; morena.labarba@unige.ch
Results of the selection will be communicated by 31/04/2022, and completed articles – between 30,000 and 35,000 characters (spaces and notes included, bibliography excluded) – along with an abstract of 100 words (in English) and five keywords (in English) must be submitted by 30/06/2022. They will then undergo a double peer review.

Select Bibliography

Bertellini, Giorgio
2009 Italy in Early American Cinema: Race, Landscape, and the Picturesque, Indiana University Press, Indiana.

Bertellini, Giorgio
1999 Shipwrecked Spectators: Italy’s Immigrants at the Movies in New York, 1906-1916, «The Velvet Light Trap», n. 44.

Esquenazi Jean-Perre
2006 Sociologie des publics, La Découverte, Paris.

Fanchi, Mariagrazia; Damiano Garofalo
2018 Storia e storie delle audience in era globale, «Cinema e Storia», a. VII, n. 1.

Gaggini-Fontana, Matilde
2008 “Un’ora per voi”. Storia di una TV senza frontiere, Casagrande, Bellinzona.

Gauntlett, David
2007 Creative Explorations: New Approaches to Identities and Audiences, Routledge, London.

La Barba, Morena
2013a Les ciné-clubs de la Federazione delle Colonie libere italiane in Svizzera: naissance d’un mouvement culturel dans la Suisse des années 1960, in Morena La Barba et al. (a cura di), La migration italienne dans la Suisse d’ après-guerre, Antipodes, Lausanne, 2013.

La Barba, Morena
2013b Alvaro Bizzarri et la naissance d’un cinéaste migrant : scénario d’une rencontre. In: La Barba, Morena et al. (a cura di), La migration italienne dans la Suisse d’après-guerre, Antipodes, Lausanne, 2013.

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La Barba, Morena
2015-2016 (a.a.) Le cinéma et la migration italienne dans la Suisse des Trente Glorieuses. Histoires, mémoires, utopies, Tesi di dottorato in Sociologia, Università di Ginevra.

Lento, Mattia

2018a Libertà è partecipazione. I cineclub dell'emigrazione italiana in Svizzera come spazi politici e pedagogici, «Cinema e storia», a. VII, n. 1.

Lento, Mattia
2018b Emigrazione, maternità ed emancipazione ne “Il valore della donna è il suo silenzio”, «Gender Sexuality Italy», a. V, n.1.

Lento, Mattia
2017 The Italian Diaspora and the Impossibility of Home in Swiss Cinema, «Comunicazioni sociali», a. XLIV n. 2.

Leveratto Jean Marc
2010 Cinéma, spaghettis, classe ouvrière, immigration, La Dispute, Paris.

Leveratto Jean-Marc; Jullier Laurent
2010, Cinéphiles et cinéphilies, Armand Colin, Paris.

Marino, Sara
2018 Digital food and foodways: How online food practices and narratives shape the Italian diaspora in London, «Journal of Material Culture», a. XXIII, n. 3.

Montebello, Fabrice
1997 Spectacle cinématographique et classe ouvrière. Longwy 1944-1960, Atelier National de Reproduction des Thèses, Lille.

Sala, Roberto; Giovanna Massariello Marzagora
2010 Radio Colonia. Italiani emigrati in Germania scrivono alla radio, UTET, Milano.

Scaffai, Niccolò; Nelly Valsangiacomo (a cura di)
2018 À l’italienne. Narrazioni dell’italianità dagli anni Ottanta a oggi, Carocci editore, Roma.

Schrader, Sabine; Daniel Winkler
2013 The Cinemas of Italian Migration. European and Transatlantic Narratives, Cambridge Scholars Publishing, Cambridge.

Sprio, Margherita
2013 Migrant Memories: Cultural History, Cinema and the Italian Post-War Diaspora in Britain, Peter Lang, Bern.

Steiger, Janet
2005 Media Reception Studies, New York University Press, New York.

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Valsangiacomo, Nelly
2015 “Tant qu'il y aura l'immigré, il y aura aussi votre émission”. Le dialogue entre les immigrés et l'émission radiophonique Per i lavoratori italiani in Svizzera au tournant des années 1970, «Revue suisse d'histoire», a. LXV, n. 1.

Sitography https://italiancinemaaudiences.org/

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